Come la forza lavoro da remoto sta esponendo le organizzazioni a sempre più attacchi informatici
L’arrivo della pandemia, portando milioni di persone in tutto il mondo a lavorare da remoto, ha ampliato notevolmente la superficie di attacco per le aziende. Le organizzazioni devono quindi affrontare la duplice sfida di garantire la continuità operativa e permettere al personale di accedere in sicurezza alle risorse e agli strumenti aziendali. Nel novembre 2020, Ivanti ha condotto un sondaggio in USA e UK su 2.000 persone che lavorano da remoto. Obiettivo del sondaggio: rilevare come sono cambiate le abitudini degli utenti e delle aziende, in termini di sicurezza informatica.
Il report mostra come i dipendenti adottino un comportamento ad alto rischio, anche nei casi in cui viene fornito un computer aziendale da usare a casa. Ad esempio, un utente su quattro ammette di usare l’e-mail o la password aziendale per accedere a siti web e applicazioni consumer, quali app per la consegna di cibo a domicilio, siti per acquisti online e persino app di incontri.
Scaricate il report e scoprite come il comportamento degli utenti può mettere a rischio l’azienda, e perché è fondamentale adottare un modello di sicurezza zero-trust.