Ivanti Neurons for ITSM
Goditi i benefici di una moderna fornitura di servizi IT e non solo.
Mentre il segmento dei servizi finanziari si impegna ad accelerare la trasformazione digitale, SouthStar Bank ha capitalizzato i successi ottenuti in passato, una chiara roasmap per il futuro e la partnership con Ivanti, che considera “straordinaria”.
SouthStar Bank, banca comunitaria specializzata in mutui residenziali, prestiti immobiliari e per l'edilizia, opera con 16 filiali a servizio completo nel Texas centrale, gestendo oltre 1,2 miliardi di dollari di attività e depositi. SouthStar è stata fondata nel 1920 e ha sede a Moulton, a metà strada tra San Antonio e Houston.
Grazie alla sua attenzione al coinvolgimento della comunità e alle relazioni personali, SouthStar è una delle più grandi banche indipendenti del Texas. Ha ottenuto una valutazione a cinque stelle da Bauer Financial, una società di ricerca indipendente che valuta banche e cooperative di credito, e recensioni eccellenti dai propri clienti.
Per servire al meglio i suoi fantastici clienti e la sua comunità, la banca ha capito fin dall'inizio che avrebbe dovuto migliorare l'esperienza digitale dei propri dipendenti, liberandoli dai problemi tecnologici e consentendo loro di dedicare ai clienti la massima attenzione.
Nel 2016, questo li ha portati a collaborare con Ivanti, implementando LANdesk e Ivanti Endpoint Manager (EPM) per fornire servizi digitali coerenti e migliorare al contempo il patching e la sicurezza degli endpoint, elementi critici per un'azienda finanziaria che deve rispettare le normative FDIC. La crescita di SouthStar, favorita dalla fusione con altre due banche, ha reso indispensabile che l'IT tenesse il passo con questa crescita e con le nuove esigenze di asset managment, environment management e controllo delle applicazioni.
Secondo Jesse Miller, VP/IT Specialist/Security Officer di SouthStar Bank, la necessità di soddisfare queste esigenze lo ha portato a passare dalla soluzione LANDesk on-premise a Ivanti Neurons basata sul cloud. “Siamo stati il primo cliente ad acquistare Neurons”, ha dichiarato. Ma la collaborazione con Ivanti è andata oltre la scelta del prodotto. Come dice Jesse, il suo account technology specialist di Ivanti, Nick Gehr, “mi ha detto: 'Mettiamo da parte la tecnologia e parliamo dei tuoi obiettivi e definiamo dove vuoi arrivare. Vedrai che ti aspettano cose fantastiche".
La definizione del percorso è stata fondamentale alla luce dei cambiamenti in atto nel settore di SouthStar. Come sottolinea Jesse, il settore dei servizi finanziari, che è intrinsecamente cauto, “tende a rimanere indietro di circa 10 anni, dal punto di vista tecnologico”.
Il COVID-19 ha cambiato le cose. "C'è stata una spinta molto forte", dice, "per passare da 10 a 100 chilometri all'ora molto rapidamente". Con l'enfasi su "rapidamente", poiché le banche hanno intrapreso la trasformazione digitale con notevole velocità.
Soluzioni come Ivanti Neurons hanno aiutato Jesse e il suo team a raggiungere questo obiettivo grazie a un sistema in grado di risolvere automaticamente i problemi prima che venissero notati dagli utenti e di automatizzare i flussi di elaborazione delle richieste. "Hai il tempo per dedicarti a tutti quei problemi più importanti e continuare a maturare", spiega, "il che è molto importante".
Le capacità di Neurons sono state illuminanti: "L'introduzione dei bot e dell'automazione, nonché la possibilità di creare piccoli strumenti personalizzati solo per noi, era un concetto completamente nuovo”, afferma Jesse. Eppure, "l'implementazione è stata semplicissima e ha richiesto letteralmente cinque minuti. E poi, quell'agosto in Texas, sono riuscito a gestire tutto dal mio garage, con una temperatura di 43°C".
All’ estremo opposto, durante il "Great Texas Freeze" che ci ha colpito nel 2021, "stavo gestendo una situazione di emergenza da un iPad tramite Neurons, e ho pensato, 'Ok, posso farcela'. Non sarei mai stato in grado di farlo altrimenti”.
La quantità di assistenza e collaborazione che ha ricevuto da Ivanti è stata, a suo avviso, "incredibile". Come ha sperimentato lui stesso, "tutti lì ti dedicano il loro tempo e anche di più, anche se siamo considerati una piccola azienda. Chi altro ci dedicherebbe questo tipo di tempo anche se non siamo una Fortune 100? Non è una cosa da poco”.
L'automazione di Neurons ha alleggerito il carico di lavoro del team IT. "Ci sono alcuni servizi o applicazioni che dovrebbero essere sempre in funzione per ogni utente, in ogni momento", afferma Jesse. “Quindi, se un utente si collega e non esegue il mapping su un server, creerà un ticket dicendo: 'Non ho le mie unità'. Se possiamo entrare automaticamente nel sistema, rilevarlo e risolverlo, l'utente non invierà un ticket IT. Sposterò tutto ciò che è rimasto e lascerò che siano i bot a gestirlo”.
"Lo stesso vale per l'autonomia della batteria del portatile", continua. "Viene controllata ogni due giorni, quindi se scende sotto una certa soglia, vengono intraprese determinate azioni", come la riparazione o la sostituzione del dispositivo, così da mantenere inalterata la produttività.
Altre funzionalità non sono meno importanti. Con Ivanti Neurons, il team IT ha una maggiore visibilità sull'intero patrimonio e gode di un'esperienza di sicurezza personalizzata specifica per SouthStar Bank. La visibilità e l'automazione fornite da Ivanti Neurons per Patch Intelligence, ad esempio, hanno permesso di risparmiare "diversi giorni al mese" altrimenti impiegati per la ricerca e la risoluzione delle vulnerabilità, fornendo dati accurati che consentono di isolare i problemi dei dispositivi con le patch, le minacce zero-day e gli aggiornamenti out-of-band.
I requisiti normativi rendono il reporting un compito enorme per qualsiasi banca. SouthStar trascorre “probabilmente quattro mesi all'anno in revisioni contabili”, afferma Jesse, oltre alle relazioni obbligatorie FDICIA. Per questo motivo, Ivanti Xtraction e le integrazioni personalizzate sono stati essenziali per accelerare la reportistica.
Un altro aspetto del rapporto tra SouthStar e Ivanti che Jesse apprezza molto è la forza della community di utenti a cui il suo team ha potuto accedere. Sono diventati proattivi nell'organizzare incontri tra utenti per condividere e affrontare casi d'uso comuni, tanto che hanno chiamato questi incontri "The Breakfast Club", con tanto di tazze da caffè personalizzate. Si incontrano ancora ogni due settimane.
Per quanto riguarda l'assistenza che riceve in qualità di cliente, Jesse dice: "Non ho avuto esperienze particolarmente positive con i CSM in passato, ma quelli di Ivanti sono davvero tutta un'altra storia". Uno di loro ha “l'effetto Oprah”, sostiene, “perché tutti vogliono sorridere e pensano che il mondo diventerà un posto migliore... trasforma una situazione insostenibile in una straordinaria”.
Tirando le somme, Jesse afferma che sarebbe "estremamente difficile" per qualsiasi organizzazione che utilizzasse solo processi manuali e altre tecnologie avvicinarsi ai risultati che ha ottenuto con Ivanti. E farlo in quel modo si rivelerebbe difficile e proibitivo.
“Fare tutto e gestirlo in modo da rispettare gli standard normativi? Potresti farlo?" chiede. “Certo, se ti piace sprecare tempo, fatica e denaro solo per poter dire che ci sei riuscito. Ehi, non significa che non si possa fare, ma sono sicuro che anche voi potreste guidare la vostra auto con i piedi”
Nota: i risultati ottenuti da un cliente sono specifici del suo ambiente/esperienza complessiva, di cui Ivanti fa parte. I risultati individuali possono variare in base all'ambito specifico in cui opera ciascun cliente.